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Strengthening collaborations in Italy
The European Molecular Biology Laboratory (EMBL) and the Italian Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) have signed a memorandum of understanding to strengthen scientific cooperation
The agreement between CNR and EMBL was announced during an online workshop where scientific representatives from both institutions presented their research projects and discussed topics of mutual interest that may be jointly developed in the future, in particular in the context of EMBL’s next research Programme.
“As an EMBL host site, and one of EMBL’s founding countries, I sincerely believe that Italy will be a key player in the development of EMBL’s new programme” says EMBL DG Edith Heard. “With this in mind, the EMBL-CNR Memorandum of Understanding will ultimately enrich the development of our life science research communities and integrate them even more closely within the European and global scientific landscape, hence paving the way for a new era of discoveries, awareness and solutions for the benefit of our societies”.
“By signing the MoU, the CNR wishes to strengthen the collaboration that has been active for years between the Italian scientific community and the EMBL”, says CNR President Massimo Inguscio. “Now more than ever it is important to highlight the importance of multidisciplinary scientific research and the value of new discoveries for the development of effective responses to health crises such as the pandemic we are currently experiencing. International collaboration and membership of an extended, interdisciplinary scientific community such as the EMBL is instrumental in this. The new EMBL programme “Molecules to Ecosystems” recently approved by the EMBL Council for 2022-2026 expands the original focus on molecular biology to various aspects of the Life Sciences, including new technologies that allow increasingly competitive and frontier studies. This programme will allow to expand cooperation between CNR and EMBL to various aspects of biomedical, agri-food and environmental sciences”.
Intensificare le collaborazioni in Italia
Il Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare (EMBL) e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) hanno firmato un memorandum d’intesa per rafforzare la cooperazione scientifica nelle scienze della vita
L’accordo tra EMBL e CNR è stato annunciato durante un workshop online in cui i rappresentanti scientifici delle due istituzioni hanno presentato i loro progetti di ricerca e discusso argomenti di comune interesse che potranno essere sviluppati congiuntamente in futuro, in particolare nel contesto del prossimo programma di ricerca dell’EMBL.
“L’Italia ospita una delle sedi dell’EMBL, oltre ad esserne stato uno dei Paesi fondatori; credo quindi che sarà un Paese chiave nello sviluppo del nostro nuovo programma di ricerca” ha dichiarato la Direttrice Generale dell’EMBL Edith Heard. “In quest’ottica, il memorandum d’intesa con il CNR consentirà di arricchire lo sviluppo delle nostre comunità di ricerca nelle scienze della vita e la loro integrazione nel panorama scientifico europeo e mondiale, aprendo così la strada ad una nuova era di scoperte, consapevolezza e soluzioni a beneficio delle nostre società”. “Con la firma del MoU, il CNR vuole rafforzare la collaborazione attiva già da anni tra la comunità scientifica italiana e l’EMBL”, afferma il Presidente del CNR Massimo Inguscio. “Mai come in questo momento è importante ricordare l’importanza della ricerca scientifica multidisciplinare e il valore delle nuove scoperte per lo sviluppo di risposte efficaci a crisi sanitarie come la pandemia che stiamo vivendo. Essenziale per questo sono la collaborazione internazionale e l’appartenenza a una comunità scientifica allargata e interdisciplinare come l’EMBL. Il nuovo programma dell’EMBL Molecules to Ecosystems, recentemente approvato dal Consiglio dei delegati per il 2022-2026, espande l’originale focus sulla biologia molecolare ai vari aspetti delle scienze della vita, incluse nuove tecnologie che permettono studi sempre più competitivi e di frontiera. Nonostante le molte collaborazioni già esistenti tra il CNR e l’EMBL, questo programma permetterà di allargare la cooperazione a vari aspetti delle scienze biomediche, agroalimentari e dell’ambiente”.